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Continua la missione di Rural Hub in Cina: tra nuova ruralità e Smart City

Il 14 novembre alle ore 9.00 si è inaugurato il Sino Italian Exchange Event presso il Beijing Science and Technology Activity Center con una giornata di lavoro organizzata dal Beijing Association of Science and Technology, dedicata interamente al tema delle Smart Cities.

Il focus della prima parte della giornata, organizzato in forma plenaria,  è stato Italian and Chinese Way to the Smart City”, durante il quale si sono indagati i modelli, le gorvernace e le tecnologie che potrebbero segnare il successo di una collaborazione  tra Italia e Cina sui principali assi delle policy legate alle Smart Cities.

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L’apertura dei lavori è stata affidata ad Antonino La Spina, direttore dell’ICE di Beijing, che ha descritto lo scenario cinese contemporaneo, evidenziando le tante innovazioni prodotte dalla Cina in termini di Smart City, ma anche l’enorme lavoro che deve essere ancora fatto soprattutto per le politiche ambientali e sulla mobilità. Oggi le megalopoli cinesi devono necessariamente essere più intelligenti e ripensare completamente il proprio modello di crescita.

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La seconda parte della giornata è stata strutturata in tavoli di lavoro, ognuno dei quali ha approfondito un aspetto caratterizzante della smart city, al fine di creare sia opportunità di business tra le aziende italiane e cinesi, sia di stimolare opportunità di collaborazione tra università e centri di ricerca attivi nei due Paesi. I quattro tavoli sono stati: Smart City Platforms – Urban networks – Smart Home/ Smart Building – Green Mobility.

 

La delegazione di Rural Hub è stata protagonista del tavolo “Smart City Platforms”, coordinato per la parte italiana da Lorenzo Benussi  – consigliere per le politiche digitali e dell’innovazione dell’Osservatorio ANCI sulle Smart City –  a cui hanno partecipato anche grandi aziende cinesi come la Wolong Electric Group  Beijing  Huatai Transformer.

Agostino Riitano, project manager di Rural Hub, nel corso del suo intervento ha evidenziato come la social innovation deve necessariamente rappresentare uno degli assi principali delle policy legate alla Smart City, poiché senza di essa è difficile creare modelli di sviluppo innovativi per le città contemporanee. E’ stato anche evidenziato come il progetto Rural Hub possa essere, anche per il territorio cinese, un efficiente veicolo per identificare nuovi modelli di sviluppo economico individuando soluzioni innovative per i bisogni sociali e di mercato che emergono dal mondo delle nuove imprese rurali.

Nel corso dell’intervento, al fine di dimostrare la fattibilità e l’efficaci delle azioni di social innovation su ampie aree urbane, è stato riportato il caso del NYC plaza program di New York City.

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Il 15 novembre si inaugurato il China Italy Innovation Forum  organizzato dal Ministero della Scienza e Tecnologia Cinese (MOST) e dalla Beijing Municipal Science and Technology Commission .

Il Forum è stato aperto dal Ministro Maria Chiara Carrozza e dal Ministro della Scienza e Tecnologia Wang Gang con la partecipazione i saluti istituzionali del Sindaco di Pechino Wang Amshun.

La sezione a cui il team di Rural Hub preso parte è stata l’Academic Spin-offs, Innovative Start- ups and Young Talents. La sezione coordinata da Alberto Di Minin –  consigliere all’innovazione del Ministro Carrozza – si è svolta come un vero e proprio investor day, da una parte 14 start up italiane dall’altra 10 rappresentanti di altrettanti fondi di investimento cinesi.

Le start up partecipanti coprivano diversi ambiti, dall’ICT alla mobilità, e gli unici progetti afferenti all’area agrifood sono stati i progetti Rural Hub e Jenuino, presentati rispettivamente da Agostino Riitano e Francesco Martusciello.

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La sezione Academic Spin-offs, Innovative Start- ups and Young Talents ha visto le start up alle prese con l’esposizione di un un pitch di 6 minuti, a cui poi sono seguiti incontri b2b con gli investitori interessati ad approfondire aspetti specifici dei progetti.

Nel corso dei B2B il team di Rural Hub ha incontrato il China Venture Investment Associarion e il Blue Angel Hongye Investment Group, i quali hanno mostrato un certo interesse nel comprendere meglio il progetto, in particolare la sua connotazione di progetto di innovazione sociale nel campo rurale.

La densa giornata è terminata con una cena di gala presso l’Ambasciata Italiana a Beijing, occasione per condividere con il Ministro Carrozza le politiche nazionali su innovazione e ricerca del prossimo futuro, soprattutto in vista del programma europeo Horizon 2020.

 

Nei prossimi giorni il team di Rural Hub sarà prima nella città di Nanjing e in seguito a Shanghai per visitare due importanti parchi scientifici che stanno nascendo in queste zone del paese.

 

 

 

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