Zona Franca | semi liberi
È dal 2007 che Franca Formenti, artista e hacker, ha scelto di occuparsi di cibo, e degli universi di senso che ruotano intorno all’alimentazione, con una serie di azioni e performance potentissime, come Foodpower – viaggio collettivo all´interno della privazione e dell´abbondanza del cibo, un viaggio all´interno di uno degli elementi strutturali del vivere quotidiano. Nel cibo l´individuo cerca la consapevolezza della propria esistenza. Il cibo diviene la moda contemporanea capace di entrare nel nostro corpo.
Da espressione (materiale e immateriale) di un territorio, da elemento culturale identitario, il cibo è divenuto via via, sempre più simbolo di status, economico e sociale, e sempre meno legame conviviale.
Franca Formenti ha intuito con straordinaria sensibilità l’evolversi rapidissimo dell’esperienza culinaria e ha sperimentato le potenzialità espressive legate al cibo, quale medium voluttuoso e, insieme, nutrizionale. Analizzando i meccanismi del food system, il ruolo simbolico delle nuove star del food (come Ferran Adria) e degli alimenti-feticcio, ha spinto il percorso artistico fin dentro le implicazioni sociali e politiche delle scelte alimentari contemporanee.
Ecco perché il lavoro di Franca Formenti è così importante per Rural Hub, hackerspace rurale e collettivo di ricerca e sulle avanguardie della Rural Social Innovation che stanno ridisegnando (consapevolmente o inconsapevolmente) nuovi scenari di sostenibilità ambientale, sociale ed economica per il futuro del cibo, dalla produzione alla distribuzione, al consumo.
La sua ultima impresa è Zona Franca – progetto nato sotto l’ala dello studioso Antonio Caronia – un ristorante autentico, che si configura come un “nuovo spazio di produzione e diffusione virale tra cibo, arte, economia e cultura”. Il cibo cucinato – ortaggi, legumi, frutti e cereali – è, infatti, in larga parte prodotto a partire da semi antichi non registrati al catalogo ufficiale europeo (e dunque clandestini), forniti da produttori indipendenti.
Consapevole dei complessi problemi legati alla tutela e alla diffusione delle sementi antiche (Franca fa parte dell’Associazione Civiltà Contadina) e della normativa sui semi, Franca Formenti intende valorizzare le varietà tradizionali, riattualizzando questo patrimonio e portandolo, attraverso Zona Franca, nel quotidiano e nel mercato. Cucinare diventa un atto artistico, politico e culturale. Perché dai semi clandestini si crea ristorazione ed economia legale, oltre che grande soddisfazione per il palato!
L’11 e 12 Settembre, azioni di guerrilla fooding animeranno il centro di Varese e il giorno di apertura 13 Settembre in Via Severo Piatti 9 verrà regalato un sacchettino di semi tradizionali, fino ad esaurimento scorte, per chiedere a tutti quelli che riceveranno questo dono di prendersene cura. Questo dono è un atto politico e sociale di rottura, perché innesca la riproduzione di un patrimonio clandestino da preservare, condividere e riprodurre.
Diffondete la buona semenza!