Bio Commons Lab @ CommonsCamp
Oggi le possibilità di intervento della nostra specie sulla natura si ampliano costantemente, regimi alternativi di proprietà intellettuale, ad accesso aperto e open-source, provano a influenzare i costi di ricerca e sviluppo nel campo delle scienze della vita.
Come possiamo proteggere i beni comuni materiali e immateriali biologici attraverso istituti giuridici e infrastrutture tecnologiche?
Quello dei Bio-commons è un modello che intende mettere l’innovazione nel campo delle scienze della vita al servizio del bene comune e, allo stesso tempo, limitare il potenziale abuso di conoscenze e di materiale biologico.
“Il movimento Do-It-Yourself Biology rivendica una continuità ideale con il mondo hacker: se a partire dagli anni ’70 le più grandi rivoluzioni dell’informatica sono nate “in garage”, la speranza è che anche per le biotecnologie le grandi rivoluzioni nascano da menti creative fuori dagli schemi accademici, che si scambino informazioni in un’ottica open source.” (cfr. BioHack Academy, in OggiScienza, 9 marzo 2015)
Ci confronteremo sul questi temi e sugli scenari emergenti in occasione del Bio Commons Lab, promosso da Eugenio Battaglia e dal network europeo di DIY-BIO (Do It Yourself Biology) all’interno delle attività previste dal Commons Camp, per definire il bio-valore e il bio-capitale nell’era delle biotecnologie e delle smart communities: 6 giorni di unconferences, workshops e biohacking per costruire insieme i Bio-Commons.
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[…] we discussed requirements and improvements for a next step. At a community meeting in the wonderful Rural Hub in Italy we sketched out the design and […]