Road Tour

Road Tour ’14: innovazione agro-alimentare e sviluppo alla portata dei giovani

Innovazione agro- alimentare promossa in giro per la Puglia: di questo si occupa il Road Tour 2014, occasione di riflessione e di opportunità concrete, per giovani innovatori, di fare sviluppo grazie al progetto Fooding finanziato dall’Unione Europea.

La cifra qualitativa dell’evento nella sua totalità è senza dubbio la cooperazione transculturale. Il progetto Fooding Enhancement et innovation fo typical food nasce, infatti, nell’ambito del Programma di cooperazione territoriale europea transfrontaliera “Grecia- Italia 2007/2013”  con il preciso scopo di rafforzare la competitività e la coesione territoriale in direzione dello sviluppo sostenibile.

Se poniamo attenzione alla vasta gamma di aggettivi cui la parola ‘sviluppo’ è stata associata negli ultimi anni (culturale, rurale, turistico, ambientale, eco- compatibile, ecc.), ci rendiamo subito conto di come essa si sia discostata dalla semplice equivalenza con il concetto di crescita economica e abbia assunto un’accezione multidimensionale.

C’è un aggettivo in particolare su cui si sono focalizzati studiosi e attori istituzionali nell’era della globalizzazione e che, a primo impatto, con la globalizzazione avrebbe poco a che fare: locale. Locale rimanda a qualcosa di molto più di geograficamente limitato, soprattutto se associato al concetto di sviluppo.

La definizione più concisa, ma esaustiva di sviluppo locale la offre Carlo Trigilia (2006: 6):

«il suo elemento distintivo [dello sviluppo locale] è costituito dalla capacità dei soggetti istituzionali locali di cooperare per avviare e condurre percorsi di sviluppo condivisi che mobilitino risorse e competenze locali».

Da ciò si possono derivare due elementi:

– il primo è che lo sviluppo locale non è un processo esclusivamente top down, nel senso che non è indotto dall’alto, ma presuppone la presenza di capabilities (o di un terreno fertile per farle nascere) degli attori locali, pubblici e privati. Tuttavia, è sicuramente un processo che può e deve essere stimolato da politiche intelligenti ad hoc per il territorio in questione.

– In secondo luogo, lo sviluppo locale non può presupporre l’azione unilaterale di un solo soggetto, ma è il frutto della cooperazione (ma anche competizione in senso costruttivo) tra i vari attori presenti sul territorio, istituzioni politiche, pubblica amministrazione, imprese private, associazioni del terzo settore, cittadini.

Credits: corriere.it

Credits: corriere.it

Fooding si propone di favorire lo sviluppo locale sostenibile valorizzando la tipicità e la varietà agro-alimentare in un’ottica che le collega in modo indissolubile ai concetti di nutrizione, salute e innovazione. Adottare questo approccio significa, per le PMI, fare della tutela della diversità agro- alimentare un vantaggio competitivo sostenibile e responsabile.

Il bando per la selezione di 30 giovani innovatori in questo campo serve proprio a questo: un’opportunità tangibile per fare impresa ed essere “incubati” nello spazio di co- working realizzato presso il CIHEAM –IAMB di Valenzano e per essere accompagnati nel processo di avviamento e di promozione delle idee più valide che verranno selezionate.

Il bando verrà presentato nelle diverse tappe del Road Tour presso le province pugliesi, in cui si approfondiranno gli aspetti specifici e differenti dell’innovazione agro- alimentare e si presenteranno best practices e case history del settore, tra cui lo stesso Rural Hub, il primo il primo luogo (fisico e virtuale) in Italia che mette in connessione e consente lo scambio e la condivisione tra persone, idee e progetti dell’innovazione sociale applicata alla ruralità.

Lunedì 23 giungno a Taranto,  Alex Giordano, esperto di social innovation e marketing non convenzionale, Agostino Riitano e Stefano Martusciello parleranno di questo e di molto altro, come le nuove tendenze dei mercati emergenti, della social e frugal innovation, ancora una volta puntando sul fatto che il tanto celebrato “ritorno alla terra” non ha un carattere naif e snob: è un ritorno ricaricato delle nuove istanze tecnologiche, dunque, culturali del nostro tempo.

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