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Il Rural Hub all’Innovation Day 2014 per un’economia rurale orientata al societing

La crisi del modello attuale ci impone di trovare nuove strade. E’ necessario connettere le migliori esperienze in campo tecnologico, sociale e ambientale per provare a innescare reali processi di cambiamento. L’Innovation Day vuole fare proprio questo, immaginare un nuovo futuro ed essere un’occasione di discussione e di dibattito aperto sui temi cruciali dell’economia della conoscenza.

Quest’anno la giornata è incentrata su tre settori: agricoltura, artigianato e incubatori. Il Rural Hub, partner dell’evento, ha curato la sezione dedicata proprio all’agricoltura ideando un momento di connessione e di scambio tra persone, idee e progetti dell’innovazione sociale applicata alla ruralità.

Ma perché parlare di rural social innovation?

Nel corso degli anni la generazione di valore si è spostata dal materiale all’immateriale innescando una serie di processi di marginalizzazione. La finanziarizzazione ha accentrato la ricchezza nelle mani di pochi svuotando completamente i meccanismi di redistribuzione. Nella Conventional Value Chain il prodotto si trasforma in un effimero escamotage che mette in moto altri sistemi di valorizzazione quali la logistica come per la GDO, il branding che crea finte storie e la finanza attraverso interessi differenziali.

La nuova economia rurale ha come obiettivo la riappropriazione di questi processi e la loro riorganizzazione su base comunitaria in modo tale che riportino valore al prodotto materiale. L’obiettivo degli innovatori rurali è costruire un nuovo modello che sappia tenere in piedi questa Triple Bottom Line (People, Planet Profit), in altre parole far nascere aziende che sappiano coniugare esigenze ambientali, sostenibilità economica e responsabilità sociali.

Durante l’Innovation Day si discuterà quindi di un’economia rurale orientata al societing, di una rural social innovation. Lo faremo con esperti del settore come Marina Reale, segretario regionale Coldiretti Giovani Impressa Campania che da 7 anni ha istituito l’Oscar Green il primo premio nazionale dedicato all’innovazione tecnologica e sociale in agricoltura, e con alcuni innovatori che presenteranno le loro esperienze in ambito rurale come:

  • Salvatore Sorbo e Riccardo Terriaca, consorzio nazionale produttori apistici CONAPROA – progetto di biomonitoraggio che usa le api come indicatori di inquinamento ambientale nella zona della terra dei fuochi.
  • Emanuele Guardascione – Viticoltura da Zero.
  • Vittorio Arenella – Ortotica, progetto di sistemi di controllo e monitoraggio arduino likecompatibili a cura di Fonderie Digitali.
  • Amleto Picerno Ceraso – Idroponic House System, un progetto di Medaarch per un sistema idroponico per la coltivazione di piccoli ortaggi a casa.
  • Antonietta Panico – Aicapì, piattaforma di marketing territoriale.
  • Dario Marino della Cooperativa Terra di Resilienza  – progetto di recupero di antiche varietà di grani cilentani.
  • Valentino Salvatore – Social Tractor, piattaforma per lo scambio cooperativo di trattori ed attrezzature agricole orientato alla sharing economy.
  • L’Altra Napoli – progetto di “Orti Urbani” nel cuore di Napoli.
  • La Compagnia della Qualità – il Latte Nobile, un progetto che punta a valorizzare i processi di produzione per sublimare i prodotti.
  • Orti Flegrei – produzione e valorizzazione dei prodotti a chilometro zero.
  • Funghi Espresso – produzione di funghi attraverso l’uso dei resti del caffè.

Insomma,  ci saranno davvero tutti gli ingredienti per poter immaginare un nuovo modello che sappia coniugare saggezza contadina e innovazione tecnologica.

E tu? Vuoi prendere parte al cambiamento? Ti aspettiamo Domenica 2 Novembre 2014 all’Innovation Day

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