Per un’agricoltura collaborativa: Rural Hub alla Sharing School di Matera
Oggi il mondo dell’agricoltura non è esente dal vivere le contraddizioni e i fallimenti del modello capitalista. La produzione di cibo diviene sempre più un semplice escamotage che serve a innescare altri meccanismi come la logistica, il branding e la finanza. Per sottrarre il prodotto e i produttori a tale logiche bisogna co-generare un nuovo modello di produzione agricola dove la località diviene valore aggiunto.
L’interesse per il proprio territorio trasforma le persone da utenti in cittadini.
Come ci suggerisce Franco Cassano dobbiamo ri-guardare i luoghi e farlo in una duplice accezione: da un lato saper guardare con occhi nuovi i nostri territori e dall’altro tutelare e valorizzare il genius loci. I giovani innovatori rurali lavorano proprio in questa direzione. Attraverso la costruzione di nuovi modelli di produzione agricola valorizzano tutte le dimensioni materiali e immateriali delle culture locali coinvolgendo le comunità in un rapporto osmotico.
L’economia della collaborazione è ricca di soluzioni iper-locali.
Ma cosa vuol dire realmente collaborazione e smart city? Provando ad andare oltre l’immaginario che ci restituisce una città affollata di gadget tecnologici, dobbiamo volgere il nostro sguardo al passato, a quei luoghi, come i cortili dei centri rurali, dove la collaborazione non era solo lo scambio di prodotti e servizi ma era la base della sopravvivenza di un ecosistema di comunità. Il lavoro del Rural Hub va proprio in questa direzione, verso un’agricoltura che sia collaborativa a tutti i livelli, che sappia connettere produttori, consumatori e comunità che attraverso il supporto di piattaforme tecnologiche riescono a valorizzare le vocazioni e potenzialità locali in un’ottica di resilienza e antifragilità.
Il nostro contributo alla Sharing School che si terrà dal 23 al 26 Gennaio a Matera (qui il programma completo), promossa da Casa Netural, Progetto Rena, Collaboriamo e LabGov, in partenariato con Avanzi, OuiShare e Societing, è in sintonia con quello delle Shareable City proposte dalla guest star di Shareable Neal Gorenflo.
Alla Sharing School ci saranno docenti di livello internazionale come Adam Arvidsson e Alex Giordano che in merito alla capacità delle aree rurali di generare innovazione ha più volte affermato: “quello di cui abbiamo bisogno non sono gadget innovativi ed ultratecnologici con cui perpetuare la nostra condizione di cittadini-consumatori, ma di cominciare ad essere co-produttori di un processo innovativo che prenda tutto quello che serve dal passato e che ci sia di aiuto per indagare in maniera critica il futuro. Non è un caso che questi approcci all’innovazione nascano nelle aeree rurali interne, laddove è sperimentabile con maggior successo un approccio resiliente, e ancor più antifragile.”
Prima della partenza della Sharing School a Matera si terrà domani 22 Gennaio 2015 a Roma l’evento ufficiale di presentazione al quale parteciperanno numerosi ospiti. La giornata è cosi programmata:
10:15
Saluti
Elizabeth McKay (Ministro Consigliere per gli Affari Pubblici presso l’Ambasciata USA)
Francesco Russo (Presidente di RENA)
10:15-10:30
Introduce e modera
Christian Iaione (Coordinatore LUISS LabGov)
10:30 -11:00
Keynote
Neal Gorenflo (Co-fondatore di Shareable)
11:00-12:00
Discussant
Matteo Lepore (Assessore all’Economia e promozione della Città – Comune di Bologna)
Daniela Patti (Assessorato alla Trasformazione Urbana – Roma Capitale)
Renato Galliano (Direttore Servizio Smart City – Comune di Milano)
12:00-12:50
Interventi programmati
Simone Cicero (OuiShare)
Ivan Fadini (Impact Hub Roma)
Andrea Fusco (Città Metropolitana di Roma Capitale)
Alex Giordano (Rural Hub)
Roberto Magnifico (LUISS EnLabs)
Enrico Parisio (Coworking Millepiani)
Potete scaricare la locandina dell’evento qui
La Sharing School è il più importante evento “per lanciare in Italia i temi della transizione verso un nuovo modello di sviluppo economico centrato sulla condivisione e una alleanza tra città italiane impegnate a fondare sulla collaborazione per i beni comuni i processi di trasformazione urbana.”
