Agrogeneration Digitale Agricoltura Innovazione 2016

In Sicilia gli “gli stati generali” dell’innovazione nell’agrifood

Investire nell’agricoltura non significa guardare al passato, ma piuttosto interpretare il futuro con nuovi strumenti. L’Italia dev’essere il faro del rinnovamento agroalimentare europeo, salvaguardando il patrimonio culturale e di biodiversità di cui è ricco il nostro Paese.

L’aumento del numero delle aziende agricole, coniugato con una maggiore attenzione per il nostro patrimonio agricolo, sta creando un’opportunità irripetibile per creare valore sul territorio italiano. La straordinaria biodiversità italiana è un’eredità che è stata ottenuta attraverso l’antica conoscenza della tradizione agricola e le nuove tecnologie che ogni giorno espandono le possibilità di sviluppo: queste rappresentano un grande valore per l’industria e per la cultura. E quale modo migliore di fare ciò, se non attraverso la saggezza contadina che è alla base dei giovani digitals e degli imprenditori agri-food? Quest’accoppiata esplosiva è la più adatta ad esplorare il benessere che si può creare a partire dalla saggezza radicata nella storia e nell’antichità della tradizione e delle opportunità che la tecnologia è in grado di offrire al futuro dell’agricoltura in continua evoluzione.

Per questo il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali  (Mipaaf) organizza a Catania l’evento internazionale ‘Agrogeneration’ che riunirà studenti, agricoltori, imprese, artigiani e giovani startupper per discutere e avanzare proposte sulle sfide dell’alimentazione globale.

Un appuntamento interamente focalizzato sulle nuove opportunità per i giovani legate all’innovazione.

Dopo due giorni si svolgerà a seguito dell’Hackathon ‘Feeding Fair: agrogeneration hack food’ in programma dal 18 al 20 luglio presso l’Università di Messina in collaborazione con il Crea.

Nella giornata del 21 luglio si svolgeranno presso il Monastero dei Benedettini, sede dell’Università di Catania, 6 workshop che affronteranno i diversi aspetti culturali e tecnologici del nostro rapporto con l’agricoltura attraverso due principali filoni di discussione: ‘Agroscience’ e ‘Agrocoolture’.

Dieci tavoli di co-progettazione coordinati da Alex Giordano (docente di innovazione presso il dipartimento di scienze sociali dell’Università Federico II° di Napoli e direttore scientifico di RuralHub), a cui parteciperanno oltre 300 esperti, avranno poi il compito di approfondire le dimensioni dello sviluppo intorno a dieci principali temi di discussione:

Generazione 3.0; Generazione Dop; Generazione mediterranea; Generazione frodi zero; Generazione Europa; Generazione Fame Zero; Generazione SprecoZero; Generazione Impatto zero; Generazione Expo; Generazione in rete.

In serata si terrà il “MedTalk”, una rassegna di storie di “food heroes” del Mediterraneo.

Nella giornata di venerdì 22 luglio si terrà invece la cerimonia conclusiva, durante la quale verranno premiati i vincitori dell’Hackathon e una plenaria in cui interverranno esperti ed autorità.

Nel corso delle due giornate saranno realizzati degli spazi espositivi dedicati a startup e progetti agritech, esempi concreti di come la tecnologia può incidere sulla produzione di cibo.

Spesso nel dibattito sull’innovazione sostenibile in agricoltura si parla spesso StartUp e di processi vicini alle dinamiche finanziarie che non tengono conto del vero patrimonio da salvaguardare: le comunità locali – dichiara Alex Giordano – In quest’ottica cercheremo di dare il nostro contributo cercando di riportare al centro della discussione non solo le biodiversità, ma anche le io-diversità .”

Seguite l’hashtag #agrogeneration e contribuite al dibattito.

(per maggiori info: http://agrogeneration.it/  http://agrogeneration.it/hackathon/)

 

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